Piranesi and the Campus Martius: the missing Corso. Topography and arcaheology in eighteenth-century Rome. Ediz. italiana e ingl

Riferimento: 9788816411401

Editore: Jaca Book
Autore: Connors Joseph, Vian P. (cur.)
Collana: Di fronte e attraverso. Storia dell'arte
Pagine: 167 p., Libro in brossura
EAN: 9788816411401
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Descrizione

La pubblicazione (1762) del Campo Marzio di Giovanni Battista Piranesi, quinto volume delle sue Antichità romane, la più ampia ed erudita ricostruzione mai compiuta della Roma antica, suscitò grande sorpresa. Al suo interno era infatti scomparsa la Via Lata (l'odierna Via del Corso), un'arteria fondamentale nella rete viaria dell'Urbe, spostata in altra parte della città. Per spiegare i motivi dell'originale scelta, Connors indaga sulla genesi dell'opera e ripercorre la storia delle precedenti piante di Roma utilizzate da Piranesi, da quella di Leonardo Bufalini (1551) alla scoperta (1562) dei frammenti della pianta marmorea risalente a Settimio Severo, sino alla pianta, recentissima, di Giovanni Battista Nolli (1748). Anche se le ipotesi piranesiane sono state smentite dalle ricerche più recenti, il suo modo di anatomizzare le rovine con immaginazione quasi visionaria, nutrita dal sapere cumulato da generazioni di antiquari e di topografi ma anche dall'esame diretto dei resti sopravvissuti, rimane straordinariamente avvincente e istruttivo. Il volume pubblica sia il testo pronunciato in italiano della XXI Conferenza dell'Unione tenuta a Roma il 1° dicembre 2003, sia quello successivamente elaborato, ampliato e annotato, in inglese. Prefazione di Walter Geerts. Introduzione di Lousie Rice.