Diffrazione. Divine discontinuità in Platone, Plotino, Michelstaedter

Riferimento: 9788885426320

Editore: Limina Mentis
Autore: Maggi Claudia
Collana: Esprit
Pagine: 110 p., Libro in brossura
EAN: 9788885426320
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Descrizione

Scopo del volume è di tratteggiare la malattia di cui si nutre il modello platonico, scisso tra la prospettiva universalizzante e ordinatrice dell'intelligibile e la resistenza di quanto è, di volta in volta, pre-razionale, a-razionale, ir-razionale: la morte come dato biologico, il mito, l'individuo e l'eros rientrano, a diverso titolo, in questa categoria di incomprensibili. Incomprensibili che possono essere pienamente ospitati dalla rendicontazione filosofica a costo di un'operazione monopolare e fondatrice dello stesso Essere, quale sarà realizzata, a distanza di secoli e attraverso stratificazioni con pretese di sinfonia esegetica, da Plotino. Il viaggio, aperto da una critica di Vladimir Jankélévitch all'ignoranza platonica della morte qua morte, si conclude con alcune considerazioni tratte da La persuasione e la rettorica di Carlo Michelstaedter: amante e critico conoscitore degli antichi, ha intravisto in ogni presunzione universalizzante il segno di una violenza della ragione sulla vita.