«Chissà  se i pesci piangono ancora». Questioni di leadership, di spiritualità e di comunicazione

Riferimento: 9788835147695

Editore: Franco Angeli
Autore: Pinello Francesco Paolo
Collana: Laboratorio sociologico
Pagine: 232 p., Libro in brossura
EAN: 9788835147695
32,50 €
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Descrizione

Questo volume si ispira a vari intellettuali che, in un modo o in un altro, si sono interessati al tema del potere, della spiritualità e della comunicazione (Santo Cigno, ovvero padre Dionigi da Gangi, Danilo Dolci, Peter Longerich, Mario Caligiuri, Gianluca Magi). Il titolo del volume, che riprende il titolo di un'opera di Danilo Dolci, rimanda a un problema universale: educazione e formazione (Bildung), comunicazione e transizione fra leadership e spiritualità. Il trittico leadership, spiritualità e comunicazione, con solide basi di riferimento, costituisce il filo conduttore della lettura suggerita dall'autore, il quale fa rientrare nel perimetro della sua ricerca le biografie personali, le strutture e la storia, al fine di destrutturare i miti e gli idealtipi avalutativi, riferiti alla morale, al diritto e alla scienza nel loro farsi, prendendo in considerazione il pensiero lento, ma soprattutto il pensiero veloce ('Sistema 1' e 'Sistema 2' di Kahneman). Ancora più a monte vengono palesate le basilari condizioni del sopravvivere e dell'esistere: nutrirsi, avere rapporti sessuali, riprodursi, difendersi, aggredire, e le tre principali dimensioni del potere, il suo esercitarsi: rimpiazzamento, ibridazione, antagonismo sociale e relative connessioni. Il saggio, che offre stimolanti piste di lettura, nella prospettiva dell'immaginazione sociologica, approfondisce la valenza, per le scienze sociali, dei concetti di leadership, di spiritualità e di comunicazione in un contesto, come quello attuale, in cui ogni piano della comunicazione viene rivisitato per coglierne le più significative continuità e discontinuità rispetto al passato: dall'analisi del discorso ai metodi quanti-qualitativi, dagli effetti della globalizzazione all'apprendimento organizzativo, dalle competenze programmatorie alle identità delle appartenenze, dalla conoscenza dei new media alla partecipazione sociopolitica.