Resistenza a Bergamo e dintorni. Vol. 1: Le prime bande

Riferimento: 9791280344281

Editore: Corponove
Autore: Ambrosini Beatrice
Pagine: 256 p., Libro rilegato
EAN: 9791280344281
20,00 €
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Descrizione

il libro di Beatrice Ambrosini - scrive Tarcisio Bottani nella sua presentazione - contribuisce a dare un inquadramento omogeneo e organizzato al complesso e non sempre chiaro panorama dei personaggi e delle operazioni che caratterizzarono l'avvio della Resistenza a Bergamo e nelle aree limitrofe. Frutto di una lunga ricerca, il libro passa in rassegna la prima fase resistenziale a Bergamo, tra l'autunno del 1943 e la primavera del 1944, una fase problematica, che coinvolse esponenti importanti della comunità cittadina, privi di mezzi e di esperienza, uomini e donne, operai, impiegati, studenti, professionisti, sacerdoti e suore, alle prese con l'arduo compito di imbastire la prima rete resistenziale, in un contesto spesso ostile, pieno di spie e di guardie, rischiando e pagando pesantemente di persona. Molte delle vittime della Resistenza bergamasca si contano proprio tra questi pionieri: arrestati, torturati, condannati a morte o alla deportazione. Figure che hanno nobilitato la storia della città e dei paesi circostanti, i cui nomi sono oggi impressi sulle targhe delle vie o sulle intestazioni delle scuole: Cesare Consonni, Arturo Turani, Giuseppe Sporchia, Ettore Vacha, don Agostino Vismara, don Mario Benigni, don Antonio Seghezzi, Ettore Tulli, Betty Ambiveri, Adriana Locatelli e tanti altri, che animarono le bande Turani, Maresana, Decò-Canetta, Pisacane, o personaggi come Fortunato Fasana, che dopo aver partecipato alle prime fasi della Resistenza, guideranno le formazioni partigiane nelle valli e daranno un contributo fondamentale alla sconfitta dei nazifascisti. I nomi e le azioni di tutti, sono riuniti in questo prezioso libro, diventando esempio per le giovani generazioni, affinché, sempre più consapevoli che la libertà conquistata con il sacrificio di tanti giovani di allora, non è garantita una volta per tutte, ma va convintamente e continuamente difesa. «In quattro anni di ricerca, di assiduo studio di libri, testi storici e articoli sulla Resistenza in bergamasca, di raffronti fra i vari testi, di riscontri con i dati degli archivi storici, usando fonti visive scritte, materiali e orali, è stato possibile ricostruire in modo plausibile gli avvenimenti del periodo storico dal 1943 al 1945 avvenuti in Europa, in Italia e i loro riflessi nella storia locale di Bergamo, in quella di Seriate e dei paesi vicini. Nel tentativo di ricomporre storicamente fatti... non è stato trascurato il contributo di testimonianze orali, immagini, documenti, foto. Tenendo sempre presente che esistono differenze tra storia e memoria perché: 1. La memoria vuole ricordare e la storia vuole ricostruire; 2 La memoria è calda e la storia è fredda; 3. La memoria è immediata e la storia è mediata; 4. La memoria è fragile e la storia è solida; 5. La memoria è autoreferenziale e stereotipata e la storia è verificata sulle fonti; 6. La memoria è oggetto della storia e La storia può essere parte della memoria; 7. La memoria è assoluta e pretende; La storia è relativa e soggetta di incarnare la verità dell'esperienza al pluralismo delle interpretazioni. Lo scopo di questa raccolta di storie e memorie è soprattutto quello di ripassare insieme la nostra storia nazionale collegandola a quella vissuta in Seriate e nella provincia bergamasca. Le fonti a cui si rimanda non vengono talvolta riportate in modo testuale e integrale. Esse indicano il riferimento a cui si è attinto per incrociare, trovando corrispondenze, altre fonti che trattano lo stesso episodio o argomento. Le immagini e le note non sono staccate dal testo, ma inserite in esso per analizzarlo e comprenderlo in modo immediato. Alla fine del percorso il materiale raccolto è stato così consistente da rendere necessaria una sua suddivisione in più pubblicazioni».